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L’esterna dimenticata dai centri media. Eppure è cambiata

05/02/2009

E oggi fa anche i conti, passando dalla teoria ai fatti. Ieri, a Milano, Clear Channel Italy Outdoor ha presentato le sue proposte al mercato. Circuiti studiati ad hoc nell’obiettivo di ridurre al minimo gli sprechi, evitando duplicazioni e abbassando la soglia di ingresso di questo media. Puntando a convincere con la forza di grp, tempo di esposizione e qualità. Un bisogno che le marche sembrano sentire ancora insoddisfatto. Soprattutto sul fronte dei dati a supporto delle strategie. Chiamando non a caso in causa il ruolo del centro media. Youmark vi propone uno stralcio della tavola rotonda seguita alla presentazione, con le riflessioni delle diverse aziende intervenute e uno stralcio del discorso di Paolo Casti, chief strategic officer Clear Channel Italy Outdoor.

Peccato che a mancare fosse proprio lui. Il centro media. Perché più volte è stato chiamato in causa, evidenziando il tenero credo che le pianificazioni sembrano mostrare nei confronti dell’esterna. Come se non si fossero accorte del cambiamento. Perché di strada l’out of home ne ha fatta parecchia. A partire dalla rivoluzione Audiposter, iniziata ormai quattro anni fa, ma di cui non ancora tutti sembrano approfittare. Come dire, il dato langue. Meglio, langue la sua declinazione a misura di brand

Parliamo, infatti, di un media difficile da pianificare, dove ogni intelligente semplificazione potrebbe essere chiave per consentirne l’accesso. Soprattutto se giustificata da ragioni di costo, con il rapporto tra spesa e valori quali grp e tempo di esposizione a fare la differenza. Senza dimenticare la qualità. Perché anche di questa carenza hanno sofferto gli impianti. Oltre che del problema dell’affollamento. Toccando alla speciale il ruolo di smentita. 

Così la risposta Clear Channel sta nell’accoppiata: poster + arredo urbano, peso nazionale + focalizzazione cittadina. Senza duplicazioni, ottimizzando. Il prodotto si chiama Ita 37, come il numero delle città monitorate da Audiposter, che insieme garantiscono copertura nazionale. Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, per citarne alcune. Ognuna a caratterizzarsi per una pianificazione ad hoc. Nella capitale, ad esempio, i poster garantiscono 1.500 grp, mentre pensiline e fermate bus rispettivamente 340 e 500. Ricordando che l’obiettivo non è offrire l’acquisto dell’intero pacchetto nazionale, quanto la più opportuna aggregazione di città. Secondo divisioni standard, ma anche personalizzate, a seconda delle specifiche esigenze. 

A ciò si affiancano i già conosciuti circuiti Incommers e Weekender, con spazi pubblicitari ai caselli o nelle aree di servizio autostradali, quelle vicino alle uscite per le città (Milano, Torino, Roma e Napoli, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Padova, Verona e Brescia), o per i più frequentati luoghi di vacanza (Lago di Garda, Riviera Romagnola, Riviera Ligure, Laghi Lombardi, Gargano, Conero, Versilia, Lidi Ferraresi, Riviera Adriatica Alta, Spiagge Romane, Taormina e Isole Eolie).

 

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