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Biasi/Business Press: se si tocca il fee ci rimette l’efficacia

12/01/2009

Crisi come opportunità. Ma non nel senso di scusa per un illuso ottimismo, quanto occasione di ripensamento. Per le rp in primis. In gioco un ruolo strategico da pretendere, ma anche un nuovo modello di servizio, mettendo a sistema il web 2.0. Che per Business Press ha significato ridisegnarsi su tre poli: relazione con i media, digital reputation e consulenza. Spiegando perché la profittabilità deve stare a cuore pure alle aziende. Come a youmark racconta Diego Biasi, presidente dell’agenzia. 

Anche perché la soglia minima è già stata toccata. Siamo al punto in cui non si è più in grado di assorbire il ridimensionamento dei profitti, costringendo tutti al ripensamento del modo di fare business. Aziende comprese. Identificare nel ribasso dello stesso fee di base la soluzione, infatti, significa non guardare alla qualità. Che per l’efficacia è tutto. 

Il delicato momento economico, dunque, richiede comprensione, collaborazione, innovazione. Capacità di ridisegnare prodotti, servizi, approccio al mercato. Con il cliente al centro. Che è poi il grande merito del web, di cui le rp devono saper sfruttare la spinta innovativa. Perché il senso è la capacità di integrarsi al nuovo, per parlare di più e meglio alle persone cui si rivolge ogni specifica attività di comunicazione. 

Senza mai dimenticare che le relazioni pubbliche servono a chi le ragiona in modo strategico. Perché così permettono il dialogo, l’ascolto e la partecipazione. Soprattutto oggi, che le grandi multinazionali si trovano a dover rivedere il loro modo di impiegare i budget e la piccola media impresa necessita di innovazione. Nuovi modi per fare le cose di sempre, e nuove cose. Sapendo che per guardare al mondo si deve fare marketing. Con la 'M' maiuscola.

 

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