X Factor. Per target, non per share. E Morgan attacca il business
12/01/2009
Il che non è come dire 'il pubblico non conta'. Quanto piuttosto sottolineare la qualità anziché il numero. Così la seconda edizione di 'X Factor', coproduzione Rai Magnolia al via da questa sera alle 21 su Raidue, scende in campo. Obiettivo Rai sfidare il 'Grande Fratello'. Commento del direttore di rete Marano: ‘mission impossible’. Intanto Morgan, ancora tra i giudici del talent show, accusa il ‘meccanismo’. I suoi Aram Quartet, infatti, vincono l’edizione 2008, ma non per vendite. Nell’intervista a youmark i suoi perché. Mentre nel day time sembra certa la partecipazione da lui voluta di Jovannotti. In forse Battiato, desiderato Ivano Fossati.
Non c’è nulla da fare, ormai a Raidue spetta per mission l'attacco. Che per la nuova edizione di 'X Factor' significa 'Grande Fratello'. In realtà una competizione impari. “Perché questa non è l’Isola”, come ha giustamente fatto notare la stessa Simona Ventura intervenuta venerdì scorso alla conferenza stampa di presentazione del talent show di mamma Rai. E proprio qui sta il punto. Il reality, infatti, è un’altra cosa.
Lo stesso direttore di rete Antonio Marano ammette di non aver mai puntato a un obiettivo di share. Almeno in senso assoluto. Visto che il pubblico è comunque il cuore del programma. Con la capacità dimostrata dalla musica di riavvicinare i giovani alla generalistica, sfruttando la forza dell’interazione. Dunque ribaltando le logiche di fuga dalla tv e facendo della filosofia dei new media la porta di ingresso per una rinascita quanto mai auspicata.
Senza dimenticare che il tutto parte proprio dal web. Con il sito xfactor.rai.it ad aver per primo raccolto le video candidature da tutta Italia, mentre da oggi ne è attiva la versione ufficiale, assolutamente concorde con quella originale del format inglese.
Alla fine, sono state ben 40.000 le richieste complessive, sfociate in oltre 20.00 provini. Ventiquattro candidati alla scelta finale, dodici finalisti. Quattro per ciascuno dei tre gruppi. Rimescolando le carte per i giudici che li andranno a valutare. Così, a Simona Ventura quest’anno spettano i giovani 16-24 (vocal coach Stefano Magnanensi, stylist Domenico Zambelli). A Mara Maionchi i gruppi vocali (vocal coach Gaudi, stylist Manuel Menini) e a Morgan gli over 24 (vocal coach Andrea Rodini, stylist Francesco Roggero). E siccome squadra vincente non si tocca, al maestro Lucio Fabbri la direzione musicale e l’arrangiamento di tutti i brani e a Francesco Facchinetti la conduzione.
Con la new entry del ‘Processo a X Factor’ , il sabato alle ore 14 a partire dal 17 gennaio, ad aggiungersi alla programmazione standard. Che vede, il lunedì il serale (dalle 21 alle 24 circa), il sabato alle 18.55 il settimanale e dal lunedì al venerdì la striscia quotidiana, sempre alle 18.55.
Tra le altre novità 2009, la presenza nello staff di Luca Tommassini, ballerino, coreografo, direttore artistico e curatore di immagine conosciuto a livello internazionale. E il nuovo studio. Quello M2000 di via Mecenate che, con i suoi 2500 metri quadrati, non solo diventa il più grande della Rai, ma si fa notare anche a livello europeo. Oltre a battezzare definitivamente la ‘milanesità’ voluta per Raidue.
In quanto alle attese, infine, l’augurio è che anche questa nuova edizione possa far emergere talenti all’altezza di Giusi Ferreri. La cantante, con 400.000 copie del suo disco vendute, infatti, raggiunge nel nostro paese la vetta tra i top five. Seppure non a tutti il risultato soddisfa. Nel senso che Morgan si interroga su alcuni perchè. Il pubblico, infatti, aveva voluto sul podio i suoi Aram Quartet (ricordiamo che al vincitore spetta un contratto discografico da 300.000 euro con una Major) ma il meccanismo, il business, hanno poi deciso di premiare solo qualcun altro. Come svela nell’intervista rilasciata a youmark.
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