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Di Sabato/Kimbo: in tv per le vendite. Gli eventi, pro brand

20/11/2008

Con la novità che la campagna delle nuove cialde, in debutto dal 23 novembre, sempre a firma Diaframma (da vent'anni agenzia del brand) e sempre con Proietti, allargherà anche a Sky e Rai Sat, prevedendo, da dicembre, pure il cinema. Il tutto per un investimento di circa 2,5 milioni di euro, parte degli 11 complessivamente destinati all’advertising. Riservando agli eventi il ruolo trasversale di regalare maggiore visibilità alla marca. Datato 2009, invece, il lancio, pure in comunicazione, della nuova linea in capsule. Sempre con il sistema aperto seppur, come Sergio di Sabato, direttore marketing e commerciale Cafè Do Brasil, racconta a youmark, non è esclusa l’ipotesi di ‘sistemi chiusi’, per particolari canali. 

Ma per il momento la realtà è ‘aperta’. Perché è lì che andrà il comparto del monoporzionato, quanto maggiormente sarà diffuso il suo utilizzo. Un mercato certamente fervido, con crescita a due cifre, ma dai numeri ancora piccoli, valendo l’1,2% del complessivo consumo. 

In ogni caso, Kimbo ci crede. Forte della seconda postazione per consumo del caffè in Gd, in soli tre anni dal lancio della prima cialda, anche qui ha confermato identico riconoscimento. Tanto che dal 23 novembre ne presenterà in campagna il rinnovamento, a firma Carrè Noir, del packaging, ma anche l’arricchimento con la nuova cialda 100% arabica. Il tutto in accoppiata a Konsuelo Plus, la macchina realizzata in partnership con Ariete. Tra l’altro, per il Natale è stata studiata una promozione ad hoc, comprendendo, nei circa 80 euro di prezzo, pure 54 cialde. 

Per le capsule, invece, si dovrà aspettare il 2009, nei cui primi mesi verranno presentate pure in comunicazione, quasi per certo con una campagna tv, sempre con Diaframma, peraltro artefice anche della pianificazione media, in collaborazione con la stessa azienda. In concomitanza, nasce anche Kimbo Kapsula, la relativa macchina, sempre con sistema aperto, ma questa volta realizzata dalla stessa azienda, senza partnership con marchi esistenti. Sarà venduta a circa 100 euro.

Il tutto senza paura per il futuro. Perché al caffè è difficile rinunciare, pure in tempi di crisi. Con l’orgoglio di una napoletanità da esibire, nel rispetto delle regole. Sottolineando come il 'problema rifiuti’ non riguardi solo la Campania e necessiti di interventi dall'alto, ampi e mondiali. Perché ogni azienda deve in primo luogo pensare a restare sul mercato.

 

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