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Ettore Diana pochi minuti prima del via alla realizzazione della tisana più grande del mondo
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Luca Morari/Ricola: ancora in tv da dopo Natale. Intanto in piazza

19/11/2008

Una mega tisana, perché ognuno raggiunga il suo scopo. La Ricola di diventare più ‘simpatica’, Diana il quinto guinness. Slow Food di aiutare il suo Presidio del miele bianco di Wukro in Etiopia. Il tutto a Impatto Zero, grazie a LifeGateRadio, media partner dell’evento. Dalla milanese piazza Santo Stefano, Luca Morari, direttore generale Divita (società di proprietà Ricola creata per la presenza del brand in Italia, con l’idea di poter diversificare in un prossimo futuro) e Ettore Diana, barman, al microfono di youmark. Anticipando che Ricola punterà ancora su ‘Sauna’, a firma Jung von Matt-Fleet, di nuovo on air da dopo Natale. 

E che il concorso che ha festeggiato i vent'anni delle caramelle formato astuccio è andato benissimo, contando oltre 50.00 telefonate e redemption internet da record, per aggiudicarsi una delle tredici vacanze svizzere in palio. 

Ma ieri gli occhi erano tutti su lui e sulla sua impresa. Ettore Diana, il barman veronese alle prese con la conquista del quinto guinness, grazie alla tisana più grande del mondo. Aggiungendosi ai record già ottenuti con giganteschi cocktail, caffè, the e cappuccino. 

Preparando 2.000 litri di Tisana Ricola alle 13 erbe, in un bollitore di 2.20 metri di altezza e diametro di 2 metri, miscelando 200 chili di tisana solubile con un mestolo di 10 kg,
altro due metri. Iniziando i lavori all’ora di colazione, per offrire a tutti i passanti una calda pausa di primo pomeriggio. 

Sponsor dell’evento è stata ovviamente Ricola, con il patrocinio della Camera di Commercio della Svizzera. LifeGateRadio, media partner, ha curato l’intrattenimento musicale, oltre che partecipato dall’eco bus di Passenger. Garantendo una manifestazione a Impatto Zero.
 
Ma non solo. Perché tra gli obiettivi c’era anche l’aiuto al Presidio Slow Food del miele bianco di Wukro in Etiopia, grazie al contributo volontario dei passanti. Ricordando che i Presìdi, circa 300 in tutto il mondo, sono progetti che tutelano i piccoli produttori, volendo salvaguardare i prodotti artigianali di qualità.

 

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