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Uno stralcio dell'intervento di Ray Ozzie, ad apertura della Pdc 2008
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Mille/Microsoft: il futuro sta nella ‘nuvola’

28/10/2008

Microsoft conferma il nuovo corso, all’insegna del software plus services. Lo fa partendo dagli Usa, mercato d'elezione, dove ieri si è svolta la Pdc 2008 - Professional developers conference, tutta incentrata sul lancio di Azure Services Platform. In poche parole la nuova frontiera dei servizi dell’azienda, traducendo all’ennesima potenza le conseguenze innescate dall’era web2.0. Perché qui il sistema operativo viene disaccoppiato dalla macchina, consentendo ad ognuno di costruirsi la risposta ai propri bisogni da sè. Youmark ha chiesto a Matteo Mille, direttore server & tools business group business marketing organization Microsoft, di spiegarci come e perché. 

Non è semplicissimo. Tutto parte dal concetto di nuvola. Che poi è il data center. In una logica che, disaccoppiando l’applicazione dal sistema operativo, consente all’utente di scegliere la funzione a seconda del suo bisogno, lasciando al data center il compito di pescare i pezzi di applicazione che servono per definire quella richiesta. 

Il tutto potendo contare su mezzo miliardo di dollari investiti in data center per erogare i servizi. Oggi presentati e lanciati nel mercato Usa, più maturo in materia, ma ottimamente spendibili in quello europeo. Specie in Italia, così ricca di piccole medie imprese e di realtà maggiori dislocate territorialmente, cui si assicura più efficienza nell’utilizzo dell’informatica. 

Anche in termini di costi. Perché non sarà più necessario acquistare il tutto per vedere se il servizio funziona. Si partirà direttamente dall’utilizzo del servizio, pagando proporzionalmente all’entità del proprio bisogno, all’ampiezza della sua distribuzione a rete vendita e partner. 

Ma perché nel nostro paese tutto questo sia realtà occorre aspettare ancora un po’. Così, mentre si annuncia il completamento del data center europeo di Dublino, Azure Services Platform sarà disponibile in Italia dal 2009. Secondo semestre, per la precisione. E solo per alcune componenti, tra cui mail e crm.

 

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