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Salvioni/Panasonic: agenzia internazionale, per scelta non obbligo

09/10/2008

Il tema nasce spontaneo parlando delle nuove campagne natalizie che supporteranno i televisori Viera e le macchine fotografiche Lumix, adottando la campagna studiata dall’internazionale, come consuetudine a firma Amsterdam Worldwide. Insomma, nessuna sudditanza, ma scelta, perché volendo l’Italia potrebbe pensarci da sè. Così come fa per la pianificazione, con Vizeum. Giuseppe Salvioni, amministratore delegato Panasonic Italia, parla con youmark di comunicazione, e non solo. Precisando che, crisi permettendo, gli investimenti saranno ancora in crescita, seguendo il trend intrapreso negli ultimi anni. Puntando sempre sui prodotti, perché nulla meglio di loro sa dare valore aggiunto alla marca. Non a caso, gli stanziamenti per R&D non vedranno tagli. 

L’occasione è stato l’open day Panasonic, ieri a Milano. Incentrato sulla nuova fotocamera G1, definita il futuro della fotografia digitale, per capacità di far convivere compattezza e prestazioni da reflex. Senza dimenticare i successi delle tv. Con i nuovi full Hd ad aver vinto all’ultimo Eisa Award e le serie 880 e 800 a esibire la certificazione del Consorzio perché, prime in Italia, inglobano la slot per la pay tv. 

Mentre il progetto della internet tv ha rallentato un po’ il suo corso, promettendo quella in partnership con Google per la prossima primavera. E si tratterà di un punto di partenza, alla conquista della nuova era, che vede nello schermo il centro di un individuale ‘potere’, riuscendo, attraverso lui, a usufruire di tutta la tecnologia della casa, ma anche del mondo, via internet. 

Senza dimenticare l’importanza degli investimenti in ricerca e sviluppo, che non subiranno tagli, avendo Panasonic una leadership qualitativa da difendere. E altrettanto si promette di fare per quelli in comunicazione, da anni in costante crescita, abbandonando il branding per i prodotti. Ovviamente, crisi permettendo. 

Con un invito alla distribuzione italiana a non cedere alle fittizie chimere di una competizione di prezzo, perché importante è soddisfare  il cliente. Anche in nome della fedeltà, altrimenti negata. Non a caso Panasonic, in accordo con le catene, nell’ultimo anno ha più che raddoppiato le ore di formazione al personale di vendita

All’insegna dell’obiettività. Così che si conoscano le tecnologie, i prodotti che le soddisfano, i migliori per rapporto qualità prezzo, ma soprattutto i più giusti per i bisogni di quel cliente. Perché è assurdo che il nostro paese abbia la minor spesa europea procapite per prodotti dell’elettronica di consumo. Ci battono anche la Grecia e il Portogallo.



 

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