Per giovani creativi
07/06/2007
Ben 17 i consigli che Massimo Carraro, titolare dell'agenzia Monkey Business/Advertising in the Jungle, 'regala' ai giovani creativi. Tra il serio e il faceto regole in pillole per non demordere
http://ohmymarketing.wordpress.com/2007/05/12/consigli-inutili-per-giovani-creativi/
1.
Sapete l’inglese? Se non lo sapete, spegnete il computer, fate la valigia, svuotate il bancomat e partite. Non tornate prima di un anno. Partite da soli. Immediatamente.
2.
Lavorate duramente al progetto di cercarvi un lavoro, uno sbocco decente per il vostro talento. Dedicatevi più duramente a questo che al vostro lavoro normale (se ce l’avete).
Non vuol dire fregare il tempo al vostro day job, vuol dire essere coscienti che siete in missione permanente.
Non scordate mai che cercare un lavoro è un lavoro molto serio, che richiede energie costanti, intense e prolungate.
3.
Createvi una rete.
Cercatevi su internet tutti quelli che possono esservi utili in qualsiasi modo (direttori creativi, freelance, imprenditori illuminati, gente di cui parlano i giornali, insegnanti universitari, giovani che ce l’hanno fatta, italiani che fanno un lavoro che vi piace all’estero, scrittori, artisti, agenti, talent-scout, soci delle associazioni di categoria, gente che vi ispira, al limite anche gente famosa): reperire un’indirizzo email o un info@quelchelé non è per niente difficile.
Createvi un database massiccio, imponente, in Italia e all’estero.
Dedicatevi per un mese solo a questo, tutti i giorni, e costruitevi lo zoccolo duro. Poi avrete altro da fare, e sarete contenti di averlo fatto prima. (Anche dopo, però, lavorateci continuamente, aggiornandolo sempre).
Su questo punto torniamo dopo.
4.
Producete qualcosa. Con regolarità e costanza. Imponetevi della disciplina. Possibilmente fate qualcosa di coerente (siete copy? scrivete, ecc), ma se proprio non ce la fate non dannatevi nella coerenza, purchè facciate.
La tecnologia vi dà una mano enorme (youtube ecc) le idee non sono mai state così facili da produrre.
5.
Scrivete un ebook.Se non avete l’argomento non importa. (Voi siete l’argomento). Suggerimento: pensate a un bel titolo, sedetevi e scrivete. 50 pagine minimo. Poi divertitevi a impaginarlo. (scrivete anche se non siete un copy, imparate da Lorenzo Marini)
Scrivete in modo che qualcuno possa trovare interessante e divertente quello che dite, ovviamente (altro esempio: quelli che hanno scritto generazione mileeuro).
6.
(Torniamo al database dei contatti, punto 3).
Scrivete una mail a tutti. Siate educati e cortesi, spiegate in modo semplice chi siete e cosa vorreste, e chiedete un consiglio, che può essere: un semplice parere, un contatto, un libro da leggere, un commento… anything.
Accompagnate questa mail con qualcosa di prodotto da voi, e dite che fate questo per dimostrare il vostro impegno, oltre che per sottoporre un saggio del vostro talento.
Molti non vi risponderanno, parecchi non vi diranno niente di utile, qualcuno invece sì… vedete un po’ che succede.
Non siate delusi se ricevete poche risposte. (Anche per questo dovete scrivere a tanti).
Ringraziate subito tutti quelli che vi rispondono.
7.
Tenete religiosamente traccia di tutte le risposte. Dopo 10-15 giorni scrivete di nuovo, mandando un altro lavoro.
Poche righe 'gentile mr x, spero di non seccarla se le mando un altro mio lavoro. mi farebbe veramente piacere un suo parere, lo considero una parte importante della mia ricerca. grazie in anticipo.'
Ripetete all’infinito, con intervalli di 20 giorni, adeguando e integrando continuamente la lista.
(Scrivete sempre anche a chi non vi risponde mai. Cancellate solo chi ve lo chiede esplicitamente).
8.
Nel lavoro che fate per mantenervi durante tutto questo, cercate di essere lucidi.
Non lavorate mai gratis. (Piuttosto che lavorare gratis in un’agenzia al tramonto andate a far scontrini all’Esselunga).
9.
Se vi sembra di aver trovato qualcuno o qualcosa che possa valere la pena di un investimento, offritevi voi di fare del lavoro - qui sì - gratuito.
Cercate di usare l’intuito e la pancia, se qualcuno vi ispira, buttatevi. Potrete sempre tirarvi indietro poi.
Ma ragionate sempre e continuamente nell’ottica dell’investimento, e sempre secondo i vostri criteri (meglio tenere le bombolette al miglior writer della città che leccare il didietro al peggiore dei marketing manager).
10.
Cercate di mantenervi. E’ vero che la vita è schifosamente cara, ma lo è di più se lavorate gratis. Non è proprio il caso di aspettare il lavoro buono prima di lasciare il nido. Il lavoro buono è ormai un’utopia, e il nido rischia di non finire mai.
11.
Se partite per imparare l’inglese, dovrete lavorare per mantenervi.
Non sperecate tempo a cercare il lavoro che vi piace, non è che fuori dall’Italia il lavoro si trovi facilmente.
Se dovete imparare l’inglese, fate quello.
Magari poi, dopo un anno che siete lì (e fate la montagna di cose scritte in questo post) potete provare a buttarvi nel giro che vi interessa.
12.
Se sapete già l’inglese, può essere comunque un’idea quella di andare via.
Gli italiani sono molto stimati all’estero, mi sembra di capire. Negli Usa, ad esempio, un po’ di anni fa essere italiani significava avere una marcia in più rispetto ad altri. (Se vi chiedete perché, la risposta è che è vero, noi italiani abbiamo una marcia in più, peccato che siamo gli ultimi a crederci).
Se avete dei soldi, andate a fare una scuola importante, anche se la scuola veramente importante, secondo me, sta fuori dalle scuole. (Semmai quando siete sul posto informatevi dai professionals locali quali sono i corsi buoni).
13.
Investite tempo, energie, denaro.
Molti di questo consigli sono piuttosto impegnativi, ma secondo me non c’è altra via che impegnarsi a fondo.
La motivazione è solo dentro di voi, tutt’intorno non c’è gran che. Ma chi lavora seriamente ce la fa sempre, alla fine. (E poi se avete passione, non vi peserà molto). Quando tutto sembra andare male, tenete duro pensando che c’è chi fa il tifo per voi, solo che non l’avete ancora incontrato.
14.
Chiedete sempre. Un consiglio, un parere, un contatto, un colloquio, uno stipendio, un aumento di stipendio, più responsabilità, una quota in società, un invito a cena, un incentivo, un viaggio, chiedete, cazzo! Chiedete di più, e siate pronti a fare di più (ovviamente).
Per ottenere bisogna chiedere, è semplice.
15.
Non mollate mai.
16.
Non date retta a nessuno. Fidatevi solo del vostro intuito.
17.
Non ascoltate i consigli - specie quelli sui blog ;).
Good luck.
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