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Le nuove veline, la bionda Costanza Caracciolo e la mora, Federica Nargi


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SB, ossia Super Bottom
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Ricci/Striscia la Notizia: anche la commerciale deve fare servizio pubblico

22/09/2008

Il monito l’autore lo lancia in occasione della presentazione della nuova edizione di 'Striscia la Notizia', al via questa sera su Canale 5. E lo fa appellandosi alla propria inclinazione ‘comunista’, forte del fatto che il suo tg satirico per il 95% dei casi muove da segnalazioni del pubblico, essendo servito quale maestro di un senso critico collettivo. In quanto a nuove trasmissioni, invece, nulla di concreto per l’immediato futuro. Idee tante, ma a mancare è il tempo. Neppure il format pensato per la domenica, infatti, andrà in porto, ma qui la questione riguarda i diritti, avendo voluto puntare molto su internet. Ma non significa esaurimento della sua verve creativa. E, come lui dice a youmark, il fare Striscia da vent’anni lo dimostra. 

Per quanto riguarda la mediazione tra l’ossessione per dati e ascolti e il bisogno di non farsi guardare solo dagli over 55, Ricci ritiene non sia un suo problema, essendo riuscito a conciliare entrambi proprio facendo la tv che più gli piace, con obiettivi di audience sopra la media di rete. Ma si dice solidale con lo sconforto di programmi cassati agli esordi solo per colpa di un’eccessiva pretesa di immediato seguito. In fondo, “la tv non è che generatrice di materia suina e chi la fa, da norcino, per natura e gusto non può che fabbricare insaccati”. 

Infine, alle voci che lo disegnano 'geloso’ dell’arrivo di Piero Chiambretti, risponde con smentita. In primo luogo perché il comico a La7 era sprecato, come le satellitari, infatti, non sono reti in grado di dare la giusta visibilità. Secondo, perché crede nel sogno di un canale tutto satirico, creato per far ridere. E poi, vent’anni fa avrebbe voluto proprio Chiambretti quale inviato speciale di Striscia. E il comico, l’anno scorso, chiese aiuto proprio a Ricci per la preparazione dell’ultimo San Remo. Insomma,  pace più che fatta. 

Ma torniamo alla 21° edizione di Striscia. Alle novità. Non certo i conduttori. L’inossidabile coppia Ezio Greggio e Enzo Iacchetti, infatti, si conferma ‘blindata’ per i prossimi 25 anni e insostituibile (almeno sino a Natale perché da gennaio al posto di Iacchetti sarà Michelle Hunziker, mentre da Pasqua riappariranno Ficarra e Picone), forte delle rispettive esperienze extra Tg satirico, che hanno visto Greggio trionfare nel ruolo drammatico per lui pensato da Pupi Avati inIl papà di Giovanna', e Iacchetti a esordire come regista nel suo corto ‘Pazza di Te’, ma anche a coprire il ruolo di coprotagonista ne ‘L’Ultimo Crodino' di Umberto Spinazzola, cui a febbraio seguirà l’impegno a teatro nel musical Giacomo Casanova. 

Al loro fianco, e non è più una sorpresa, visto che la proclamazione è avvenuta giovedì sera davanti a 10 milioni di telespettatori, con picchi di share superiori al 40%, le due nuove veline, le diciottenni Federica Nargi e Costanza Caracciolo

Bisognerà, invece, attendere questa sera per ascoltare la nuova sigla ‘Grembiulino e vai’ dedicata alla scuola, così come il sottotitolo 'La Voce della Supplenza’, e soprattutto per conoscere il nuovo super eroe S.B., che sta per ‘Super Bottom’. Il suo compito sarà ‘lodare i potenti’, ma, assicura Ricci, non è per voglia di fare la pace con ‘i bastonati’ di sempre, perché dei complimenti a contare è chi li fa. 

Infine, Dario Ballantini-Maroni, e uno scoop inaugurale sul Parlamento, la cui messa in onda, però, non è ancora data per acquisita.



 

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