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Salsi/Essere Benessere: i clienti sono più avanti del nostro retail

17/09/2008

Essere Benessere, network di farmacie, parafarmacie, ‘villaggi della salute’ e presidi sanitari d’informazione e prevenzione, ha presentato ieri a Milano il suo nuovo progetto editoriale. In realtà due. Il free magazine cartaceo Essere Benessere e il portale , articolato nelle due aree professional e consumer, con pure una sezione e-commerce. L’obiettivo, innovare il retail nel farmaceutico, nonostante la rigidità della normativa in vigore. Per offrire una filosofia del benessere a tutto tondo, in cui i servizi ‘extra’ sapranno farsi valere anche a livello di fatturato. Come a youmark racconta Enzo Salsi, amministratore delegato Essere Benessere. 

Che il retail in Italia non sia all’altezza non è mistero. In ambito farmaceutico, poi, le cose sono ancora peggio. La legge Bersani, infatti, sembra non aver scalfito il protezionismo di cui è vittima questo mercato, se non per il merito di aver allargato a quattro il numero di farmacie di possibile proprietà di un medesimo dottore. Per non parlare del business. Le 17.000 oggi esistenti, di cui 2.000 comunali, infatti, hanno un fatturato che per il 70% è imputabile al mutualistico. Il che già la dice lunga. 

E non si tratta di rivoluzione impossibile. Semplicemente, occorre cambiare il nostro tradizionale concetto di farmacia, offrendo spazi più modernamente concepiti, con un vasto assortimento di proposte, allargando ai servizi, dalla palestra al personal trainer, per un mondo dedicato alla salute a tutto tondo. Non a caso, Essere Benessere è già riuscita a modificare questi parametri. Con il mutualistico ristrettosi al 35%, innescando ovvie positive conseguenze per la redditività dei punti vendita. Perché i clienti sono pronti a capire, complici i viaggi, l’abitudine a confrontarsi con realtà internazionali, dove le cose sono diverse da tempo. 

Il tutto con il sogno di allargare la possibilità di affiliazione a tutta Italia, superando il confine della realtà milanese. Che, ad oggi, ha reso efficace l’organizzazione di una campagna stampa locale, dedicando alla comunicazione budget ridotti, poche decine di migliaia di euro, su creatività a firma Wellcare. Lasciando che anche il portale, così come il magazine, si facciano strumenti di informazione e divulgazione. 

Avendo creato per loro una divisione editoriale ad hoc, pur se la raccolta pubblicitaria verrà gestita da una concessionaria esterna, la Leonida. Con l’obiettivo di chiudere il primo anno in pareggio, così che già dal secondo entrambe le iniziative possano diventare anche business.





 

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