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Per gli spot low budget ora c’è il ‘fai da te’

18/06/2007

Le grandi holding della comunicazione, da Wpp a Omnicom, già presidiano il comparto. Dopo gli Usa l’offerta, rivolta anche alle agenzie di pubblicità, sbarca in Europa. Ne parla a ‘Youmark’ Andrew D. Klein, ceo di Spotzer, con quartier generale in Olanda. (Sotto un esempio di commercial Spotzer) 

Non hanno nulla a che vedere con le produzioni fatte ad opera d’arte, vale a dire spot che hanno dietro il pensiero strategico e creativo di un’agenzia di pubblicità ed il coinvolgimento, per la loro realizzazione, di registi con team rodati. Ma rappresentano una nuova opportunità per tutte quelle aziende e quei professionisti che, pur non disponendo di grandi risorse economiche, desiderano farsi conoscere con un loro trenta secondi.

Per gli utenti pubblicitari statunitensi è già una realtà. Grazie a internet è infatti diventato possibile crearsi una campagna da soli. In pratica, basta collegarsi ad un sito per selezionare le scene in archivio e con pochi click realizzare il proprio spot. A farne già largo uso sono in particolare i comparti del retail e dell’auto, soprattutto per quanto riguarda gli adattamenti locali di campagne nazionali. E’ possibile, ad esempio, aggiungere nomi ed indirizzi di rivenditori locali e cambiare le immagini, rendendole più consone all’area in cui verrà trasmesso, sostituendo una tipologia di protagonisti con un’altra.

Le grandi holding della comunicazione, invece di schierarsi a difesa delle posizioni acquisite in passato, hanno colto la nuova opportunità ed il business che comporta. Come Omnicom, già operativa tramite la Zimmerman Advertising (www.zadv.com) di Fort Lauderdale. Il programma, al momento a disposizione solo per le aziende del settore delle quattro ruote, si chiama ‘Pick-n-Click’ e prevede circa 150.000 elementi, tra voci fuori campo, video e opzioni di testo.

Zimmerman Advertising non è la sola a presidiare il campo. Visible World (www.visibleworld.com), con quartier generale a New York, ha appena lanciato un suo servizio. Stesso discorso per Spot Runner (www.spotrunner.com), agenzia online di Los Angeles. Entrambe le strutture vedono la partecipazione di Wpp. “I nostri servizi sono molto accessibili”, spiega a ‘Youmark’ Rosabel Tao, vice president of Corporate Communications di Spot Runner, "e inoltre facili da utilizzare, poiché abbiamo automatizzato l’intero processo per la creazione degli spot televisivi, media planning e buying compresi”. Il costo? “Veramente alla portata di tutti, si parte dai 1.500 dollari”.

L’interesse degli utenti per questo nuovo strumento è anche dovuto alla rinnovata esigenza di creare campagne mirate a seconda del target. Meglio, in pratica, diversificare il messaggio se chi lo riceve è un uomo o una donna, un ragazzo o un anziano, una casalinga o una manager. Visibile World ha risolto il problema utilizzando le informazioni reperibili tramite i set-top box delle Tv via cavo presenti nelle case. E così è in grado di trasmettere automaticamente, ad esempio, il commercial in lingua inglese o spagnola.

Grazie a Invidi Technologies (www.invidi.com) di Princeton N.Y., che ha messo a punto una nuova tecnologia, viene offerta agli inserzionisti l’opportunità di modificare i propri annunci, anche all’ultimo minuto, operando online. Risparmiando tempo e costi. Ma le agenzie di advertising tradizionali non sono totalmente tagliate fuori. Visibile World ha deciso infatti di imboccare una duplice strada e, in quest’ultimo caso, si pone come mero fornitore di tecnologia.

L’Europa non sta a guardare. Con quartier generale ad Amsterdam, è nata l’anno scorso Spotzer (www.spotzer.com). Guidata dal ceo Andrew D. Klein (leggi l’intervista - http://www.youmark.it/article.php?id=1024 ), a gennaio 2007 ha iniziato a fornire i suoi servizi. Dalla sua un asso nella manica: la possibilità di accedere agli archivi storici della Bbc, con tanto di filmati d’epoca. Ciliegina sulla torta: una piattaforma che consentirà anche ai freelance professionisti, e perché no ai semplici amatori, di fornire materiali video per arricchire ulteriormente gli archivi.

 

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