Perché per chi nasce grafico, l’unico posizionamento possibile è quello della qualità, approcciando la comunicazione anche in termini di caratteri, impaginazione, accostamenti, vuoti e pieni. Mentre la pubblicità attuale sta abituando i clienti ad altro, rendendo sempre più difficile la capacità di dare il giusto peso economico ai lavori che continuano a tendere alla perfezione. Che non significa restare ancorati al passato, ma decidere di non abdicare la professionalità al pressappochismo. Come dimostra la nascita della nuova partnership (esordiranno insieme, con Firma capofila, al prossimo Marketing Forum) con Remedia (per il media) e Eure (web marketing), volendo sposare il nuovo che avanza, ma con le logiche della qualità di ieri. Anche quando in gioco c’è la rete, che l’innovazione tecnologica ha finalmente reso impreziosibile. Credendo che la bellezza sia valore, non solo fine a se stessa, ma anche in comunicazione. La pubblicità, infatti, si può fare bene, o male. 

In occasione della vittoria della categoria 'Immagine Coordinata' del Premio Nazionale TP 2011 Emanuele Pirella per la campagna Euroflora, al microfono di youmark Beppe Veruggio, presidente e ad Firma, agenzia genovese fondata negli anni ’50 da suo padre Ettore, Dario Bernazzoli, Marco Biassoni, Flavio Costantini e Umberto Piombino.